Ho deciso di scrivere un haiku(*) per ognuna delle serate di questa stagione dei Libri In Testa. Ecco i primi tre.
(serata dedicata a "Il gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa)
Pensa principe!
Radici siciliane,
Oggi, l’Italia.
Radici siciliane,
Oggi, l’Italia.
(serata dedicata a "Cattedrale" di Raymond Carver)
Vite minime
Gigante America,
ecco le storie.
Gigante America,
ecco le storie.
(serata dedicata a "Morte a credito" di Louis-Ferdinand Céline)
Nel tuo delirio,
poeta e bastardo,
Parigi brucia
poeta e bastardo,
Parigi brucia
(*) mi sono attenuto alla forma classica dell’haiku, così come è stata codificata nel Giappone del XVII secolo. E dunque: tre versi, il primo di cinque sillabe, il secondo di sette, il terzo di cinque.
carina quest’idea degli haiku, ne propongo uno per l’intera esperienza de ilibrintesta:
Dalla lettura
ogni cosa ebbe inizio
e in essa finì.